martedì 6 gennaio 2009

tutta colpa delle penne al pomodoro

Stavo girando e rigirando la mia forchetta come un aratro in quelli che erano gli ultimi residui di sugo per gustare al meglio quelle due penne rimaste e mi sono ritrovata a inciampare come un ebete in una pioggia incazzata di pensieri un pò come quella stramaledetta madeleine che con tutto il rispetto per Proust mi è sempre stata sulle palle! Ho cominciato a pensare che quel buonissimo piatto di penne senza sale era tremendamente squisito e solo perchè l'avevo preparato IO che fino a due anni fa non sapevo nemmeno dove stava il sale in cucina e dovevo sempre sentirmi la canzone di mia madre che come ritornello aveva la storia che non sapevo fare un emerito cazzo quel piatto di pasta oramai vuoto più lo guardavo e più mi ricordava la mia crescita la mia indipendenza il mio avercela fatta il mio essere cresciuta -pasta a parte- abbastanza velocemente e allora ancora le canzoni di mia madre che qualche anno prima invece suonavano sul ritmo di non bruciare le tappe non bruciare le tappe non bruciare le tappe ed io che mezza rincoglionita mi chiedevo ma cosa cazzo vorrà dire questa?! Io in quel periodo crescevo con quel ronzio di è meglio bruciare che spegnersi lentamente e allora andavo avanti andavo avanti per il mio sentiero tortuoso contro mano contro vento e combattevo mulini a vento pale eoliche e chicchesia ma tutto cambia nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma e quest ultimo mese è stato il mese in assoluto più duro della mia vita ho toccato il fondo e su quel fondo ho visto davvero cose che non tutti gli umani possono vedere direbbe qualcuno tuttavia toccare il fondo è essenziale soprattutto quando sai che devi ricostruire tutto dall'inizio perchè ti sei costruito na baracca di merda e allora quella cavolo di forchetta sporca m'ha ricordato di quanto sia forte e in gamba perchè anche questa volta ce l ho fatta a rialzarmi e la bellezza di tutto ciò sta nel fatto che non me l'ero mai detto prima ed ora da donna quale voglio essere mi tocca lavare i piatti e quella strafottutissima forchetta.

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