domenica 26 luglio 2009

Giorni strani. Belli ma strani. Sempre ubriaca e felice. Con Matthew. Con Gabriele. Il pensiero fisso della nuova casa. Il peso di telefonate pesanti e noiose con mia madre. Poche ore di sonno, poco cibo. Troppo alcool. Troppo. Tanti Rolling Stones.

E' da ormai tre settimane che ho deciso che devo vivere cosi'. Non voglio domande. Perche' non mi va di pensare alle risposte. Non voglio innamorarmi di Gabriele. E allora stringo i denti. E la mattina quando lo guardo dormire me lo ripeto.

Ho paura di farmi del male.

Non voglio scendere a casa. Sindrome pre-partenza. Vorrei rimanere qui. Tutta l'estate. A sciogliermi dal caldo. A grondare di sudore acido. A stare in silenzio. Sto su un binario tutto mio. E corro veloce. Ci ho messo un sacco di mesi per poter ristare cosi' bene. A fottermene di tutto. Ho ripreso in mano la mia vita. Corro corro corro. Dove voglio. Giancarlo e' totalmente fuori. I mostri nell'armadio sono cenere. Ho bruciato l'armadio. Voglio continuare a svegliarmi con l'alito pesante, con vestiti sparsi a terra. Con qualcuno vicino.

Mi sono presa un'altra mezza settimana sabbatica a lavoro a causa delle placche. Cazzate. Non stavo poi cosi' male ma...

Domani e' lunedi'. Cazzo.

1 commento:

  1. Run, run, run as fast as you can
    You can't catch me, I'm the Gingerbread Man!
    :*

    RispondiElimina