mercoledì 23 settembre 2009

2009-09-20

Fuggo. E poi... fuggo. E' l'unica cosa che mi riesce bene. Fulvia mi chiede il perchè dei miei comportamenti. O dei miei -non comportamenti-, forse è meglio. Ed io con una gran faccia di cazzo e pure col sorriso sulle labbra le rispondo -non lo so-.
Quando tutto va a puttane io mi chiudo in una bottiglia e mi siedo su una nuvola di fumo.
Niente va come vorrei che andasse. Ieri sera con gli occhi appannati guardavo l'intervista a uno in tv. E questo diceva che per essere felici ci vuole poco. Bisogna svegliarsi e ripetersi di essere felici. E poi consigliava delle grandi e sane mas-turb-azioni.
Vorrei davvero che il problema stesse tutto lì.
Il lavoro mi sta aiutando a capire quali sono i miei punti deboli. Non che non sapessi già quali fossero. Li sta solo mettendo maggiormente in risalto. Una ferita aperta esposta alle intemperie.
Devo curare la mia insicurezza.

Nessun commento:

Posta un commento