lunedì 21 dicembre 2009

Ieri ho cercato disperatamente vecchie cartacce. Vecchi fogli, quaderni, diari. Qualcosa dove avessi scritto qualcosa che ora ho dimenticato. Avevo voglia di tornare indietro. Non ho trovato nulla. Ed ora che ci penso è ovvio. Da gennaio a maggio non ho preso la penna. O l’ho presa sporadicamente. Così come ottobre, novembre e dicembre dell’anno precedente. Rimpiango di non aver messo per iscritto tutto quello di quei tre mesi. Mi dicevo che dovevo dimenticare. E mi prendevo per culo da sola.

Nella mia poca memoria io non dimentico mai.

Che fine fanno tutte quelle cose dette, pensate, le immagini…?

Spesso mi dico che ci deve essere per forza, cazzo, un baule segreto blindato oppure vecchio sfasciato che contenga tutto quello ormai andato.

O Qualcuno che da su registra ogni nostro piccolo accenno.

O un Dio cattivo che non è morto sulla croce ma girando la manovella riprendendoci, registrando. Serafino Gubbio Operatore per dio!

Insomma, non può andare tutto perso.
a me un po’ rode.

A saperlo venivo in pigiama.
PER DIO!

Nessun commento:

Posta un commento