martedì 9 febbraio 2010

Febbraio mio

Non è un brutto periodo della mia vita, questo. Anzi. Ho raggiunto l'equilibrio che ho sempre pensato non sarei riuscita a raggiungere. Quell'equilibrio che la mattina non ti fa sputare in un occhio. Equilibrio con il mio corpo che di conseguenza riesce a interagire bene anche con altri corpi. Ho accantonato tutte le persone che non mi piacevano e che potevano farmi ancora male. Che poi alla fine era solo una. Ultimamente penso anche alle persone alla quale ho fatto male io. Penso ad Andrea, ad Alessandro, forse anche a Marisa. Da quando sono a Roma ho sempre incontrato persone meravigliose. Ed è bene ricordarselo. Luca e Paul si sono aggiunti a questa lista e la cosa non mi sorprende. La mia lungimiranza non sbaglia quasi mai. Oggi pomeriggio ho quasi provato una sensazione di vuoto dopo che prima Luca, e poi Paul sono usciti. Ho guardato Laila che emetteva i suoi suoni da delfino e quasi quasi avrei voluto unirmi al suo piccolo lamento. Tutto questo per dire che sto bene dove vivo e con chi vivo. A lavoro ormai ci sono dentro. Guadagno dei soldi e sono indipendente. Le birre hanno un gusto diverso e almeno su una cosa io e mia madre non dobbiamo più discutere. Cerco di leggere, di fissare nomi, luoghi, cerco di prendere parte alle discussioni. Sono una persona come tante. Scorrendo le mie giornate mi accorgo che non c'è niente di così triste e difficile, oggi. E allora perchè scrivo sempre parole tristi?

Io e il mio pozzo.

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