giovedì 6 maggio 2010

Roma, 23 aprile 2010

Caro Giovanni,
ho appiccicato alla parete laterale alla mia scrivania due tue lettere. Vecchie. Le ho ripescate ieri e le ho rilette. Le ho rilette e le ho capite. Non che prima non le avessi capite ma…mi sono parse più chiare. Dato che non so più come cazzo contattarti-trovarti ti scrivo qua.
Ti abbraccio.

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